Alla conclusione dei Workshop cattedrattici in presenza sono stati raccolti giudizi scritti in forma anonima da tutti i partecipanti (v. Nota 1).
Ogni partecipante ha assegnato un voto globale che media aspetti didattici e altri di carattere pratico quali confortevolezza dell’aula , semplicità di iscrizione al corso, durata dei trasferimenti, facilità di parcheggio, adeguatezza del giorno/orario degli incontri, ecc.
I voti (1 = voto minimo, 10 = voto massimo) sono espressi in percentuale di partecipanti, come di seguito rappresentato:
Per informazione – e senza alcun intendimento autocelebrativo – si citano testualmente i seguenti commenti espressi da partecipanti italiani anche in forma scritta:
- “Dopo 39 (trentanove) anni vissuti a Londra ho finalmente capito solo ora la pronuncia inglese…” (dichiarazione di una stilista di alta moda, imprenditrice nel settore della pellicceria).
- “Da vent’anni vivo a Londra 6 mesi all’anno. Il workshop mi ha chiarito in modo scientifico i meccanismi di pronuncia che riuscivo solo vagamente ad intuire” (dichiarazione di un dirigente di industria automobilistica).
- “Nelle scuole di lingue – anche blasonate – la pronuncia è insegnata per imitazione. Non immaginavo che fosse possibile trattare la materia con un approccio tecnico-scientifico. I risultati si vedono…”
- “Il corso è un capolavoro di organizzazione e di talento…”
Dello stesso tenore sono state le opinioni date anche da interpreti professionali, insegnanti di inglese, giornalisti, studenti ecc.
Nota 1.
In ragione della situazione sanitaria i workshop on-line sono l’unica modalità didattica praticata dall’aprile 2020.
Grazie all’ accresciuta fruibilità, flessibilità, facilità di partecipazione e un programma didattico ancor più affinato, i corsisti assegnano oggi al Workshop il voto massimo all’unanimità (da un sondaggio a campione).